Esiste ancora una possibilità per poter usufruire delle opzioni di cessione del credito e sconto in fattura. I dettagli sui beneficiari ancora ammessi.
Riguardo alla possibilità di fruizione delle opzioni di cessione del credito e sconto in fattura negli immobili delle aree terremotate ho degli aggiornamenti da darti.
L’uscita del decreto superbonus (DL. 39/2024), rivede la questione relativa al blocco cessioni nei bonus edilizi introducendo delle ECCEZIONI a quelle già previste in precedenza.
UNO SPIRAGLIO
per questi soggetti, già duramente colpiti dagli eventi sismici del 2009 e 2016.
Vengono infatti introdotte delle eccezioni per le opere edilizie che beneficiano del superbonus nei territori terremotati.
Per coloro che abbiano inoltrato le dichiarazioni entro il 30 marzo 2024, è ammessa la fruizione di una delle due opzioni
MA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE
per gli interventi eseguiti su immobili danneggiati dai terremoti del 2009 o del 2016 nelle Regioni di
Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
La deroga inoltre opera rispettando la soglia di spesa pubblica pari a 400 milioni di euro utilizzabili quest’anno.
Limite che andrà verificato dal Commissario straordinario per la ricostruzione in base ai dati forniti dal Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche.
In generale per coloro che abbiano presentato la relativa CILAS dal 30 marzo in poi, il DL. 39/2024 dispone la necessità di consegnare la documentazione integrativa dei contribuenti che accedono al superbonus, sia per i lavori da avviare che quelli in corso d’opera:
- dati catastali dell’immobile oggetto degli interventi;
- spese sostenute al 30 marzo 2024;
- spese previste dal 30 marzo al 2025;
- indicazione delle percentuali detrattive spettanti.
Questo vale per tutti, inclusi i lavori antisismici.
Altro aspetto introdotto dalla norma è l’obbligo di detrazione in 10 anni per le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 relativi a interventi superbonus, sismabonus e barriere architettoniche. Restano invece i vecchi periodi di recupero per chi opta per lo sconto in fattura o per il cessionario del credito. Dunque, il Decreto superbonus chiude definitivamente la questione sull’utilizzo delle opzioni di cessione e sconto in fattura nei bonus edilizi, cosa che di certo metterà ancor più in difficoltà chi ha interventi in corso e che evidentemente si è visto cambiare le regole da un momento all’altro.