Il mondo dei bonus edilizi continua a riservare sorprese, e una recente sentenza del Tribunale di Savona apre la strada al riconoscimento del risarcimento per la perdita del bonus, anche nel caso in cui parte della responsabilità sia attribuibile al committente.
Chi ha usufruito del Superbonus sa bene quanto fosse fondamentale rispettare scadenze e obblighi contrattuali.
Purtroppo, in molti casi, le imprese incariate hanno ritardato o addirittura abbandonato i lavori, facendo perdere ai committenti il diritto alle detrazioni più vantaggiose.
Questa perdita, nota come “perdita di chance”, non è solo un danno morale, ma ha conseguenze economiche importanti, portando spesso a battaglie legali per ottenere un risarcimento.
La sentenza del Tribunale di Savona
Un caso recente ha visto protagonista un condominio che ha perso l’opportunità di accedere al Superbonus 110% perché l’impresa incaricata non ha mai iniziato i lavori.
Il condominio, però, non ha cercato attivamente un’altra ditta per portare a termine l’opera, un elemento che avrebbe potuto compromettere la richiesta di risarcimento.
Nonostante ciò,
il giudice ha riconosciuto comunque un risarcimento, seppur ridotto.
Il tribunale ha applicato l’articolo 1227 del Codice Civile, che prevede una
risoluzione del risarcimento quando il danno è stato causato anche dalla condotta del creditore, ovvero del committente.
Nel caso specifico, il condominio ha ottenuto un risarcimento ridotto di un terzo per la mancata ricerca di un nuovo appaltatore.
Cosa significa per chi ha avuto problemi con il Superbonus?
Questa sentenza non è un caso isolato: anche altri tribunali, come quello di Roma, hanno adottato decisioni simili, dimostrando una crescente apertura nel riconoscere il danno per perdita di chance.
Il messaggio è chiaro: se il danno subito è evidente, anche in presenza di qualche errore gestionale da parte del committente, è possibile ottenere almeno un risarcimento parziale.
Se avete avuto problemi con il Superbonus e avete perso l’accesso al beneficio a causa dell’operato dell’impresa, questa sentenza rappresenta una speranza.
Anche se non è possibile recuperare l’intero importo, una compensazione parziale potrebbe comunque essere riconosciuta.
In questi casi, valutare un’azione legale potrebbe essere una strategia vincente per ridurre le perdite economiche subite.